
Gli ippopotami sono gli unici componenti della famiglia degli Ippopotamidi.
Il nome hippopotamus, che in greco equivale a «cavallo di fiume», per via delle somiglianze che intercorrono fra le due specie (riferendosi all'ippopotamo quando affiora sull'acqua): l'occhio, le orecchie, le larghe narici e la fronte ampia. Le popolazioni africane lo chiamano invece «Gamhus el Behr» ossia «bufalo di fiume».
Evoluzione
Gli studi più recenti sulle origini degli ippopotamidi suggeriscono che ippopotami e cetacei condividano un antenato comune semi-acquatico che si sarebbe differenziato dagli altri Artiodattili circa 60 milioni di anni fa, per poi dar vita, circa 54 milioni di anni fa, a due branche distinte , da una delle quali si evolsero i cetacei, probabilmente a partire dalla proto-balena Pakicetus e da altri Archaeoceti.
Su tali basi gli ippopotami avrebbero maggiori affinità con le balene di quante non ne abbiano con gli altri artiodattili.
Per quanto le differenze fra le due specie (quelle più grandi e quelle pigmee) esse riguardano l'ambiente in cui preferiscono vivere (i più grandi si immergono nell'acqua mentre i pigmei preferiscono le foreste) il carattere, i primi sono più socievoli dei secondi, mentre per quanto riguarda la composizione fisica cambiano soltanto le dimensioni.