Il koala

KOALA (Phascolarctos cinereus)

koala nel parco nazionale di Otway,in
Australia

Il koala (Phascolarctos cinereus), detto anche "piccolo orso", è un mammifero marsupiale australiano, detto marsupiale arrampicatore. Il nome scientifico deriva dal latino cinereus, grigio.

I koala si trovano principalmente lungo la costa orientale dell'Australia, dove vi sono foreste di eucalipto, di cui i koala sono ghiotti.
L'evoluzione della specie non è stata del tutto chiarita.

La testa, pesa dai 5 ai 7 kg, occhi vivaci, muso largo e naso nudo e schiacciato. Ha una pelliccia di colore grigiastro: la parte superiore del corpo è di colore grigio cenere, il ventre bianco giallastro, il pelo è lungo, morbido, lanoso e, per via della dieta, odora di eucalipto. Il corpo è tozzo e sprovvisto di coda, i piedi hanno cinque dita prensili, con unghie affilate che gli permettono di arrampicarsi sugli alberi, sui quali vive in piccoli gruppi.

La durata media della vita di un koala si aggira sui vent'anni.

ETOLIOGIA

Il koala passa quasi tutta la vita sugli alberi di eucalipto. Di notte impiega 4 ore per cibarsi di circa 500 grammi di foglie e trascorre il resto del tempo sonnecchiando, incastrato saldamente nella biforcazione di un ramo. Occasionalmente scende a terra per cambiare albero o per favorire la digestione inghiottendo terra, corteccia e sassolini.

Dorme sugli alberi, generalmente nei punti in cui i rami si biforcano. Verso sera, in quanto arboricoli notturni, i koala iniziano il loro pasto composto di foglioline e gemme di eucalipto, consumandone abitualmente circa mezzo kg al giorno. La masticazione del koala è estremamente lunga, e l'animale non inghiotte le foglie e le gemme prima di averle ridotte a una pasta finissima con le proprie forti mandibole.

Grazie agli eucalipti essi devono il loro caratteristico profumo balsamico: essendo inzuppati degli olii essenziali che si trovano su tali alberi, impediscono ai parassiti di annidarsi nel loro morbido pelo.

Il loro nome comune deriva dalla parola gula in lingea daruk un dialetto australiano ormai estinto, e significa "che non beve mai". I koala infatti non hanno bisogno di abbeverarsi, poiché l'acqua necessaria alla loro sopravvivenza viene ricavata dalle foglie.

RIPRODUZIONE

L'accoppiamento avviene tra dicembre e marzo (estate australe), e le femmine partoriscono un solo cucciolo, due in casi eccezionali, poiché nel marsupio vi sono solamente due capezzoli. Al momento della nascita il piccolo pesa solo pochi grammi ed esce dal grembo per entrare nel marsupio dove il neonato rimane per circa sei mesi nutrendosi solo di latte. In questo periodo crescono orecchie, occhi e pelo. I piccoli diventano indipendenti a circa un anno di età: prima di allora, vedono il mondo dalle spalle della madre, su cui vivono seguendola ovunque.

STATO DI CONSERVAZIONE

Lo stato di conservazione del koala oggi è a basso rischio di estinzione.

I koala dell'Australia Meridionale furono sterminati durante la prima parte del XX secolo per la loro pelliccia, ma negli ultimi 60 anni la sospensione della caccia ha permesso un ripopolamento.

CURIOSITA'

•Nonostante l'aspetto piacevole e il comportamento docile, il koala non è un animale da compagnia. È impossibile da addomesticare e non ha confidenza con l'uomo. Peraltro, in Australia trattenere un koala come animale domestico è illegale.
•Il koala è uno dei pochissimi mammiferi, al di là dei primati, che sia dotato di impronte digitali. Le impronte digitali del koala sono sorprendentemente simili a quelle umane, e la struttura delle creste sull'epidermide delle mani del koala, anche al microscopio elettronico.